I borghi destano un grande interesse per moltissimi segmenti di riferimento:
- per i nomadi digitali, che per il 93% preferiscono i piccoli comuni e i borghi delle aree interne per la qualità della vita considerata migliore rispetto ai grandi centri urbani;
- per chi fa viaggi di lusso all’estero, l’Italia è al primo posto per chi vuole visitare le città d’arte e ama le località di campagna e i piccoli borghi;
- per gli amanti dello slow tourism;
- per i turisti religiosi, infatti i cammini religiosi raccolgono un pubblico eterogeneo che si muove a piedi per conoscere i borghi e il territorio per trarne benessere fisico, mentale, interiore ed emotivo;
- per i turisti di ritorno (o delle radici), con un forte interesse verso i borghi e le destinazioni minori;
- per i fruitori delle proposte di circuiti, come i “Murales d’Autore” o i “Percorsi dell’anima” che si propongono l’obiettivo della valorizzazione dei borghi per sfruttare chi vuole riscoprire la bellezza del vivere in prima persona, e non da remoto, quanto il nostro Paese può offrire, andando a recuperare una cultura fatta di senso e di segni.